Regole per gestire il tempo a lavoro
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Giovane lavoratore non hai poco tempo, la verità è che ne perdi molto.

1440 sono i minuti che abbiamo a diposizione ogni giorno eppure quando si lavora non bastano MAI!


Nella mia breve esperienza lavorativa, ho potuto constatare il dramma che colpisce la maggior parte dei giovani lavoratori: l'organizzazione del proprio tempo di lavoro. Nella fattispecie quando, sul luogo di lavoro, iniziano ad aumentare le responsabilità, si viene bombardati in modo violento da un gran numero di attività. (Una sorta di situazione alla Pozzetto non so se mi seguite).


In questo particolare periodo della vita del giovane lavoratore si palesa il principe degli errori: quella voglia irrefrenabile di voler portare a termine molte attività in contemporanea pensando così di non accumulare ritardo.

In sintesi, IL DISASTRO!


Il povero giovane lavoratore si ritrova in un vortice continuo di errori su attività diverse che portano a ritardi sulle consegne.

Inevitabile, CAZZIATONE DAL MANAGER.


Per quanto mi riguarda 4 solo le regole che mi hanno permesso di uscire da questo vortice:


Focalizzarsi sul tempo che si ha


Le persone che si organizzano meglio sono quelle che non partano dalla lista di cose da fare ma dal tempo a loro disposizione.


La prima domanda da porsi è: quali sono gli slot di tempo che ho a disposizione?


First things first – Prima le cose importanti


Quando le attività da portare a termine diventano molte, istantaneamente bisogna assegnare a queste delle priorità e delle scadenze.

Ma come fare ?

  • Creare una lista di attività da fare

  • Definire tra queste quelle che hanno maggiore importanza

  • Evidenziare le attività urgenti

  • Distinguere sempre ciò che urgente e ciò che è importante


Svolgere un attività per volta


Fare una cosa alla volta evita al tuo cervello di affaticarsi troppo nello spostarsi di continuo da un'attività all'altra. Al contrario, concentrandoti su un compito preciso, ti permette di non avere distrazioni e di portarlo a termine nel modo migliore.


Il monotasking promuove la tua autodisciplina, aiutandoti a eliminare il superfluo e a ritrovare il rigore per dedicare il giusto tempo a ciò che è davvero importante.


Impostare una routine


La routine in generale ci aiuta ad avere dei ritmi e a non lasciare tutto al caso.

La routine dà un senso di struttura e di familiarità. È un modo di organizzare la giornata che ha un senso per chi la struttura. Ti fa svegliare con la sensazione di pieno possesso delle tue facoltà (anche mentali).


In più, ti permette di sapere in anticipo cosa fare ogni giorno: quando finisci un compito, sai già quale sarà quello successivo.


Detto questo, ci tengo a precisare: queste quattro regole, sono le mie quattro regole! Cercate le vostre regole!

E mentre le cercate, dovete tenere una sola cosa amente: "Il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando".


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