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Convinzioni limitanti e potenzianti, quando il limite è autoimposto

Quante volte hai creduto di non essere abbastanza preparato, di non poter mai raggiungere quella posizione di lavoro, oppure di averla e pensare di non essere all’altezza? E quante volte non hai superato la tua comfort zone perché le tue convinzioni non ti permettono di agire come vorresti?


Ma cos’è una convinzione e perché può essere limitante? È semplicemente un'opinione radicata, un'idea, un principio di cui si è assolutamente certi che governa i nostri pensieri.

Può sembrare uno slogan, ma la verità è che siamo e diventiamo ciò di cui siamo convinti.


Quindi, se le nostre convinzioni sono limitanti, limiteremo anche i nostri desideri e di conseguenza gli obiettivi che raggiungeremo. Se invece sono potenzianti faremo scelte utili al raggiungimento della nostra crescita personale e professionale.

Ma esiste davvero una convinzione giusta o una convinzione sbagliata, vera o non vera? In realtà no. Una convinzione è solo una convinzione e la realtà individuale ruota intorno a quella credenza, qualsiasi essa sia. Non esiste la realtà assoluta, esiste la realtà individuale a seconda della propria convinzione. Esistono poi credenze collettive che ne rafforzano il concetto di realtà, ma si tratta sempre e solo di credenze.


La chiave? Essere consapevoli!


In psicologia, gli elementi che accomunano ogni convinzione si suddividono in tre categorie:


1) Permanenza: Le convinzioni che nascono da questa difficoltà rendono permanente il problema nei nostri pensieri e ci condizionano. Frasi tipiche di questa condizione sono: «Sarà così per sempre», «Non imparerò mai nulla»…


2) Pervasività: Questo tipo di convinzione influisce in modo pervasivo su ogni aspetto della tua vita. Se il lavoro è per te fonte di stress e preoccupazione, avrai la tendenza a dire o a pensare che tutto nella tua vita vada male, anche se il lavoro è il solo ed unico aspetto che presenta un bilancio negativo. Frasi tipiche di questa condizione sono: «La mia vita è un disastro e niente va come vorrei!», «Tutto mi rema contro»…


3) Personalizzazione: E’ quel tipo di convinzione che si riferisce a ciò che sei e non a ciò che fai. Frasi tipiche di questa condizione sono: «Sono io il problema», «Sono negato per..», «Non sono capace di..»…


Impara a riconoscere cosa governa i tuoi pensieri e fai in modo che la tua consapevolezza ti porti a cambiare modo di pensare ed agire, trasformando le tue convinzioni in:

  • Nessun problema è permanente,

  • Un problema in un particolare aspetto della tua vita non deve mai farti dimenticare gli altri aspetti positivi,

  • Qualunque sia la sfida da affrontare, puoi farcela solo credendo in te stesso.

Scegli una vita in cui ti sforzi di massimizzare i tuoi punti di forza, lavora su te stesso per ottenere i risultati che meriti e pensa positivo!



La chiave del tuo successo è avere il focus sull'obiettivo, non sugli ostacoli!

Simona,

Staff UIS


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