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GENERALITA'
Nel contesto della Biennale d’Arte Contemporanea di Salerno, UNI IN STRADA presenta “L’arte che pensa. IA e creatività oltre l’umano”, un evento unico che unisce ricerca scientifica, arte visiva e sperimentazione tecnologica. In un mondo in cui l’intelligenza artificiale genera immagini, parole e suoni, ci interroghiamo:
👉 Cosa resta dell’umano nel gesto creativo?
👉 È possibile un dialogo tra algoritmi e sensibilità artistica?
PROGRAMMA
L'incontro prevede due momenti:
🎙️ INTERVENTI
Approfondimenti critici sul rapporto tra tecnologia, diritto e immaginazione:
Virgilio D’Antonio, Rettore Eletto UNISA
🧭 Creatività umana, Creatività digitale: nelle dinamiche giuridiche
Michele Nappi, Docente di Informatica UNISA
🔍 La magia dell’IA
🧪 ESPERIENZA LIVE
Performance, prompt art, visual storytelling: creazione in tempo reale con l’IA come co-autrice.
Alessandra Zambrano, P.co Archeologico Pompei
🏛️ Archeologia e AI, il progetto RePAIR
Francesco Colace, Direttore Centro ICT per i Beni Culturali – UNISA
💻 Sogno o son Desktop?
Marcello Trento, Presidente UNITRE
✨ La Cicatrice Generativa
Benedetto & Nicolò Battipede, Visual artist
🔮 Entropia del Riflesso
🎤 Modera e presenta:
Elisa De Chiara, UNI IN STRADA APS
ACCESSO ALL'EVENTO
L'accesso all'evento è gratuito ma la prenotazione è obbligatoria dal momento che i posti sono limitati. A tale scopo, occorre avvalersi del Ticket di Ingresso acquistabile gratuitamente attraverso il tasto in epigrafe.
Il Ticket di ingresso con il QR-CODE univoco, sarà inviato all'email utilizzata in fase di registrazione e, in formato cartaceo o digitale, dovrà essere esibito all’ingresso della struttura.
Qualora si sia provveduto ad acquistare il ticket e, successivamente, si sia impossibilitati a presenziare all'evento, Uni In Strada prega di darne comunicazione via email all'indirizzo: segreteria@uniinstrada.com. Ciò renderà possibile riassegnare il ticket a chi è in lista di attesa.
ABSTRACT
Creatività umana, Creatività digitale: nelle dinamiche giuridiche
Virgilio D’Antonio, Rettore Eletto UNISA
Un breve viaggio nel rapporto tra diritto e innovazione: come l’intelligenza artificiale ridefinisce il concetto di autore, di opera e di responsabilità creativa, interrogando i confini della tutela giuridica nell’era digitale.
La magia dell'IA
Michele Nappi, Docente di Informatica UNISA
L’intervento mira alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale del Popolo Sannita attraverso una piattaforma digitale che favorisce l’inclusività e la partecipazione attiva, con particolare attenzione ai soggetti con Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD).
L’utilizzo di Realtà Virtuale (VR), Intelligenza Artificiale (IA) e Non-Player Character (NPC) consente di creare esperienze immersive e personalizzate, capaci di adattarsi ai ritmi e alle esigenze cognitive degli utenti. Gli NPC agiscono come mediatori virtuali, facilitando la comprensione dei contenuti e stimolando l’interazione.
Archeologia e AI, il progetto RePAIR
Alessandra Zambrano, P.co Archeologico Pompei
L'intervento mira a promuovere, attraverso la visione di un breve video, il progetto europeo RePAIR (Reconstructing the Past: Artificial Intelligence and Robotics meet Cultural Heritage), che vede tra i partner il Parco Archeologico di Pompei, utilizza intelligenza artificiale, machine learning e robotica avanzata per la ricostruzione automatica di reperti archeologici frammentati.
Attraverso visione artificiale 3D e algoritmi di riconoscimento, l’IA analizza e ricompone digitalmente migliaia di frammenti, mentre bracci robotici di precisione li assemblano fisicamente, evitando ogni rischio di danneggiamento.
Coordinato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia e finanziato da Horizon 2020, il progetto coinvolge istituti di ricerca internazionali e sperimenta le sue applicazioni sugli affreschi della Casa dei Pittori al Lavoro e della Schola Armaturarum, facendo di Pompei un punto di incontro tra tecnologia e archeologia.
Sogno o son Desktop?
Francesco Colace, Direttore Centro ICT per i Beni Culturali – UNISA
Viviamo un’epoca in cui le tecnologie sono sempre più presenti nelle nostre vite e sempre più capaci di prendere decisioni in modo autonomo. Questo cambiamento solleva domande importanti sul rapporto tra tecnica ed etica e rende più attuale che mai la celebre domanda di Philip K. Dick: “Gli androidi sognano pecore elettriche?”
Tra le innovazioni più promettenti ci sono i cosiddetti gemelli digitali (Digital Twin): repliche virtuali di oggetti, sistemi o persino persone, create per riprodurne con grande precisione le caratteristiche e prevederne il comportamento futuro. È una tecnologia su cui ricerca e industria stanno investendo molto, e che apre scenari completamente nuovi: dal monitoraggio predittivo allo sviluppo di serious game, fino alla nascita di servizi basati sulla simulazione digitale.
Questo approccio sta trovando applicazioni particolarmente interessanti anche nel campo dei beni culturali, dove i Digital Twin assumono un valore che va oltre l’aspetto tecnologico, diventando parte integrante di percorsi artistici e di nuove forme di valorizzazione del patrimonio.
Più in generale, la digitalizzazione degli artefatti non rappresenta soltanto un’evoluzione tecnica: è una trasformazione culturale profonda che ridefinisce i confini tra reale e virtuale e ci porta a interrogarci sul ruolo dell’essere umano in un ecosistema tecnologico in continua evoluzione. In questo scenario, capita sempre più spesso di chiederci: “Sogno o son Desktop?”
Durante l’incontro verranno presentate le principali caratteristiche di un Digital Twin, le tecniche necessarie per realizzarlo e alcuni esempi di applicazione concreta nel mondo dei beni culturali. Sarà anche l’occasione per scoprire alcuni servizi digitali a valore aggiunto, capaci di aiutare i beni culturali ad adattarsi al cambiamento e a dialogare con i linguaggi del presente.
L’auspicio è che l’incontro inviti tutti a porsi, almeno per un momento, la domanda: “Sogno o son Desktop?”
La Cicatrice Generativa
Marcello Trento, Raffaaele Chiappini (Tecnologo), Leonardo Magliocca (Pittore)
Performance art e installazione interattiva che mette in scena il ciclo di distruzione, emozione e rigenerazione. Un artista, davanti al pubblico, compie un gesto radicale: distrugge la propria tela, trasformando la fine dell’opera in un atto di nascita. Le reazioni del pubblico – sconcerto, empatia, fascinazione – vengono catturate da sensori e interpretate in tempo reale da un’intelligenza artificiale, che le trasforma in un nuovo quadro digitale proiettato sullo schermo.
L’opera invita a interrogarsi su come la creatività possa rinascere dal trauma e, soprattutto, su chi sia oggi il vero autore: l’artista, il pubblico o la macchina che traduce le emozioni in immagini.
Entropia del Riflesso
Benedetto Battipede e Nicolò Battipede, Visual artists
Lo spettatore si pone di fronte a uno specchio cercando sé stesso. Ma la superficie digitale non riflette più solo la sua immagine: riflette il mondo che la circonda. All'inizio, il riflesso è nitido, quasi reale. Ma questa quiete è un'illusione. Ogni suono nell'ambiente - le voci, i passi, il brusio di fondo - è un'interferenza. È il rumore digitale del nostro tempo che aggredisce e trasfigura l'immagine in un groviglio di dati, glitch e frammenti. Questa non è solo una distorsione. È la metafora visiva dell'inquinamento a cui è sottoposta l'identità digitale, bombardata da una sovrapproduzione di dati e contenuti artificiali. Il suono che corrompe il riflesso è quello dell'ambiente, ma è anche quello prodotto dall'individuo stesso. La sua presenza, la sua voce, il suo stesso esistere diventano parte di quel rumore. L'opera lascia aperta una riflessione sulla responsabilità. Se il mondo deforma l'immagine dell'individuo, anche l'individuo contribuisce a quel degrado, diventando egli stesso parte del rumore che altera la realtà.
Per informazioni:
Email: segreteria@uniinstrada.com, Telefono: 089 8428474
Uni In Strada si riserva il diritto di cancellare l'evento per cause di forza maggiore. Nel caso in cui ciò dovesse avvenire, verrà inoltrata comunicazione sulla email specificata in fase di acquisto del ticket nonché su questo sito e sui canali social della nostra associazione.